Discussione sugli Oli Essenziali 2

Ciao,
In primo luogo, per rendere le cose ancora più chiare: io non sono affatto favorevole all’imposizione degli oli essenziali o anche semplicemente per favorirli. Lo stesso vale per le sostanze natural-identiche. Tu ed io non lavoriamo, con i nostri clienti, per questo scopo.
Tuttavia si devono mettere dei limiti tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è. Per fissare dei limiti si devono sviluppare delle norme e dei principi.
Questi devono necessariamente essere basati sulla salute umana da un lato e dell’ambiente dall’altro, in tutti i modi siano guidati dal principio di precauzione.

Ho studiato la lista che mi hai inviato, ma non vedo alcuna differenza essenziale con altri che abbia già considerato. Si potrebbe infatti fare una lista simile per le molecole di sintesi; ed è prevedibile che molte di queste molecole saranno allergizzanti.

Una cosa possiamo concludere da queste liste: alcune resine o balsami ricchi in oli essenziali sono stati utilizzati per secoli nella medicina popolare anche se apparentemente piene di allergeni. Ciò è dovuto principalmente al fatto che abbiamo iniziato guardando queste sostanze come aggiunte di singole molecole che sono a rischio. Hai mai visto, come la Lavanda officinale sintetizza il suo OE con 51 diverse molecole? In realtà, questo OE si forma durante la crescita e la fioritura nella pianta come una sostanza unica e singolare; e si può effettivamente per distillazione frazionata estrarre queste 51 molecole, ma non è la prova che la pianta abbia sintetizzato in questo modo, cioè una alla volta, queste molecole. Si deve considerare il fatto curioso che l’atropina sintetica usata dagli oculisti, può causare reazioni allergiche con alcune persone, mentre il succo della Belladonna (Medicina tradizionale) non ne ha mai date.

In questo senso, i Gargamella (quello dei Puffi ndt) della UE hanno cominciato a condannare gli OE, contro i rischi connessi, basandosi sui loro singoli componenti.
Ricordiamo Dr. David Istituto Pasteur di Parigi. Questo luminare ha condotto ricerche che hanno portato ai seguenti risultati:
1) Allergia (termine coniato nel 1905), che in origine non è una malattia, ma uno stato di protezione immunitaria (antibatterico, antiparassitario e da tempo noto antitumorale). Recentemente, questa idea è stata confermata nella rivista Nature (2012) e da un Congresso Allergologicum Collegium Internationale a Malta (2006).
2) un allergene non è altro che una banale proteina che si comporta da antigene verso tutti gli individui. Essa diventa un allergene in individui geneticamente predisposti e reagisce in modo diverso da persona a persona. Non ci sono allergeni in natura; è il corpo umano che converte una molecola non tossica, innocua per la maggioranza degli individui in un allergene.

C’è anche il dottor Zuberbier, capo allergologo dell’ospedale Charité di Berlino, che in una riunione ha detto: “Ogni individuo può avere un’allergia a qualsiasi sostanza su questo pianeta in qualsiasi momento della sua vita, e perdere questa allergia in seguito”.

Sono un rompiscatole vero?

Detto questo, torno alla frase d’apertura: io non sono favorevole a tutti i costi né agli Oli Essenziali né ai natural identici.

Peter Malaise